CAFFE’ ESPRESSO

11 settembre 2024 - Inflazione Usa darà direzione ai mercati ...

Appuntamento principe della seduta odierna, a una settimana dal meeting Fed, quello con l'inflazione Usa di agosto con la componente principale che, in base al consensus, dovrebbe scendere da 2,9% di luglio a 2,6%, a perimetro annuo. A seconda del risultato, il dato è destinato a influenzare le attese dei mercati sul futuro percorso del costo del denaro: alla riunione che terminerà il 18 settembre gli investitori si aspettano una riduzione del costo del denaro di 25 punti base.

 

Alla vigilia del meeting Bce da cui il mercato si aspetta un taglio dei tassi da 25 punti base, i rendimenti europei sono stabili.

 

 

Tutt'altro che esaltante la fotografia dell'economia britannica che emerge da una serie di dati di primo piano. A luglio il Pil ristagna a livello congiunturale mentre cresce dell'1,2% su anno (attese 0,2% e 1,4%); la produzione industriale flette dello 0,8% su mese e dell'1,2% rispetto all'anno prima (attese +0,3% e -0,2%), e quella manifatturiera cala rispettivamente dell'1% e dell'1,3% (consensus +0,2%, -0,1%). Nello stesso mese la bilancia commerciale registra un deficit di 20 miliardi di sterline, a fronte di attese per un disavanzo di 18,1 miliardi.

Il rallentamento del ritmo di crescita dei salari britannici, evidenziato dai dati di ieri, ha confermato le aspettative di un altro taglio dei tassi da parte di Bank of England entro la fine dell'anno.

 

La Banca del Giappone continuerà ad alzare i tassi se l'inflazione si muoverà in linea con le sue attese, ha segnalato il consigliere Junko Nakagawa.

 

Yen ai massimi da inizio anno contro il dollaro dopo i nuovi segnali di rialzi dei tassi della BoJ.

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