L'istituto centrale cinese ha colto di sorpresa i mercati per la seconda volta dall'inizio della settimana con una nuova operazione di iniezione di liquidità condotta a tassi estremamente ridotti. E' il segnale di quanto Pechino stia operando per aumentare lo stimolo monetario.
Dopo i dati deboli di ieri sull'attività delle imprese della zona euro - che hanno rafforzato le attese di un prossimo allentamento Bce, portando le probabilità di un taglio a settembre da 80% a 90% - nel tardo pomeriggio interviene Christine Lagarde.
Una seconda delusione consecutiva nei Pmi suggerisce che la ripresa non si sta materializzando e potrebbe far sì che la crescita - e quindi gli indicatori prospettici - ricevano maggiore attenzione nelle prossime riunioni di Francoforte.
Ulteriori indicazioni sul clima economico nella zona euro dall'aggiornamento dell'indagine Ifo che dovrebbe segnalare un frazionale miglioramento della fiducia delle imprese tedesche in luglio.
Nel primo pomeriggio dagli Usa la lettura 'advance' del Pil del secondo trimestre, che dovrebbe mostrare una crescita annualizzata di 2% da 1,4% del preliminare. La fotografia di un'economia resiliente è peraltro quella emersa anche ieri dai numeri sull'attività delle imprese, ai massimi da aprile 2022.
In agenda anche le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione, monitorate dagli operatori in ottica Fed per tenere costantemente il polso del mercato del lavoro statunitense, con attese a quota 238.000 da 243.000.
Domani, le statistiche sull'indice Pce 'core' - misura dell'inflazione preferita dalla banca centrale Usa - che in giugno dovrebbe segnalare un ulteriore modesto calo a perimetro annuo.
La Banca d'Inghilterra taglierà i tassi di 25 pb a 5% la prossima settimana, dando il via a una lenta ma costante riduzione del costo del denaro, visto il percorso di convergenza dei prezzi rispetto all'obiettivo.
L'istituto centrale ha intanto illustrato ieri i dettagli di un nuovo strumento volto a favorire la stabilità finanziaria in caso di gravi turbolenze sul mercato dei titoli di Stato.
E’ probabile che l'istituto centrale nipponico discuta se alzare i tassi durante il consiglio della prossima settimana che termina mercoledì. Possibile anche l'annuncio di un piano per dimezzare approssimativamente gli acquisti di obbligazioni nei prossimi anni.
Yen in marcato rialzo sui cross, premiato dalla chiusura delle posizioni di 'carry trade' e da un clima di fondo poco propenso al rischio.