In fibrillazione i mercati dopo la minaccia di nuovi dazi alla Cina da parte degli Usa. Le aperture delle borse europee sono decisamente deboli, l’aumento dell’avversione al rischio favorisce i titoli governativi “core” e le valute considerate rifugio come lo yen e il franco svizzero. Debole anche il petrolio.
Sulle carta molteplici gli spunti che potrebbero arrivare al mercato dalla fitta serie degli interventi in agenda al vertice di Sintra. Si parte con Mario Draghi, che interviene stamane alle 10, e tra gli altri partecipanti l'economista capo Praet.
I rendimenti italiani sono scesi abbondantemente rispetto ai picchi: per vedere ulteriori miglioramenti strutturali che vadano al di là di ricoperture di posizioni short, deve crescere la sicurezza che i parametri sul debito non vengano sforati. Un altro punto determinante per assistere ad una ricomposizione dello spread saranno gli appuntamenti con le società di rating (13 luglio DBRS;31agosto Fitch;7 settembre Moody's;26 ottobre S&P).
ASTE TITOLI DI STATO
EUROPA
Germania, Tesoro offre 4 miliardi euro titoli Stato due anni, Schatz 12/6/2020 cedola zero.
USA
52 settimane 20/6/2019.