Gli operatori stanno valutando la riforma fiscale annunciata da Trump sia sul fronte della crescita sia su quella dei conti pubblici che dovrebbe condurre ad un aumento significativo e rapido del deficit federale. Lo stimolo che potrebbe giungere all’economia è valutato dalla stessa amministrazione Usa in un incremento di circa l’1% strutturale del Pil. Il mercato accoglie con prudenza le novità che comunque contribuiscono al rialzo dei tassi con effetto soprattutto su quelli a medio lungo. Sostegno al rialzo dei tassi Usa arriva anche dalla riunione Fed della scorsa settimana e dagli interventi in senso restrittivo di alcuni esponenti della banca centrale.
Debole l’impatto dell’economic sentiment Ue che a settembre sale oltre le attese anche perché in senso opposto agiscono le parole del capoeconomista della Bce che parla di riequilibratura delle misure di stimolo monetario. Il consiglio Bce dovrebbe discutere ad ottobre se tagliare lo stimolo monetario dal prossimo anno, alla luce del consolidamento della crescita e della scomparsa della minaccia di deflazione. In attesa del dato complessivo dell’inflazione in Germania quella dei principali laender si muove a livello tendenziale tra l’1,9% e il 2,1%. I Btp non patiscono le aste a medio lungo.
Oggi sul fronte macro l'attenzione sarà rivolta ai numeri preliminari dell'inflazione della zona euro in settembre, da monitorare soprattutto in chiave Bce.
In Giappone l'inflazione core ha accelerato in agosto, la produzione industriale è cresciuta oltre le attese e la domanda di forza lavoro si è confermata la più forte in oltre 40 anni, segnalando ulteriormente la fase di solida ripresa della terza economia mondiale.
I verbali della riunione di politica monetaria di questo mese hanno confermato la posizione solitaria del consigliere Kataoka, fautore di uno stimolo ancora più aggressivo di quello già messo in campo dall'istituto centrale nipponico, mentre il resto del consiglio ha ribadito l'opportunità di proseguire con le attuali misure, che permetteranno di raggiungere il target d'inflazione.
S&P si pronuncia sulla Spagna, valutata BBB+ con outlook positivo, a pochi giorni dal controverso referendum sull'indipendenza indetto dalla Catalogna.
DATI MACROECONOMICI
GRAN BRETAGNA
Pil trim2
ZONA EURO
Stima flash inflazione settembre.
USA
Consumi reali personali agosto
Redditi personali agosto
Core Pce agosto.
Pmi Chicago settembre
Università Michigan, fiducia consumatori finale settembre