La riunione Fed che ha utilizzato toni meno accomodanti del previsto e la Bce che invece ha confermato una politica ultraespansiva hanno avvantaggiato il biglietto verde. Ora i riflettori sono tutti sui dati economici Usa per constatare se la Fed abbia ragione a considerare il rallentamento come solo temporaneo.
Su questo fronte oggi la stima della fiducia dei consumatori Usa.
In arrivo i dati finali di maggio sull'inflazione della zona euro. Le attese sono per la conferma del dato preliminare fornito da Eurostat, 1,4% tendenziale, in arretramento dall'1,9% di aprile.
L’aumento a 2270,4 mld (+10mld) del debito pubblico italiano, reso noto ieri, potrebbe aver pesato leggermente sul comparto Btp. Certo è che continua la disaffezione degli stranieri per la carta italiana: in calo infatti il portafoglio detenuto da investitori esteri (relazione Bankitalia). La raccomandazione all'Italia è di garantire un "sostanziale sforzo fiscale nel 2018" e di procedere "tempestivamente" con le privatizzazioni: questo è il messaggio che arriva da Bruxelles. L'Ecofin recepisce tutte le raccomandazioni dell'esecutivo comunitario, annunciate a maggio, a cominciare da quella che spinge per reintrodurre la tassazione sulla prima casa, limitandola ai proprietari con alto reddito.
Un mezzo accordo quello concluso ieri sulla Grecia ieri al termine dell'Eurogruppo. La zona euro sblocca nuovi aiuti per 8,5 miliardi. Il Fmi entra formalmente nel bailout ma resta in standby, in quanto manca ancora una mossa concreta sull'alleggerimento del debito del Paese. L'Eurogruppo si è limitato a dirsi pronto a considerare diverse opzioni nel 2018 (quali un'estensione delle scadenze dei prestiti). Ha pesato la volontà della Germania di non fare concessioni su tale fronte prima delle elezioni politiche di settembre.
La banca centrale giapponese ha lasciato la politica monetaria invariata: la Boj si muoverà con ampio ritardo rispetto alla Fed nel ritirare lo stimolo monetario.
Sono attesi a mercati chiusi i pronunciamenti di Dbrs sul rating sovrano della Gran Bretagna (attualmente valutata 'AAA' con outlook stabile) e quello di Fitch sul Portogallo ('BB+' con outlook stabile).
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Inflazione finale maggio
USA
Univ. Michigan, stima fiducia consumatori giugno