CAFFE’ ESPRESSO

13 luglio 2016 - Il problema delle sofferenze che appesantisce i bilanci delle banche e che ...

Ieri mattina con le borse e il prezzo del petrolio che salivano l'Eurousd si era portato a 1,112 livello da cui ha iniziato a flettere; questa mattina con i mercati azionari europei negativi e con il prezzo del petrolio in lieve calo, lo troviamo a 1,105.
Il problema delle sofferenze che appesantisce i bilanci delle banche e che preoccupa per la tenuta del sistema, non trova sollievo dai dati pubblicati oggi da Bankitalia secondo cui le sofferenze lorde a maggio sono a 199,994 mld da 198,349 di aprile con quelle nette a 84,947 da 83,956. A maggio tornano a crescere, dello 0,3%, i prestiti alle imprese dopo il calo dello 0,6% di aprile. Per i depositi a maggio crescita annua del 3,2% (5,4% il mese precedente), mentre l'emissione dei bond bancari è diminuita del 14,8% (-15,0% ad aprile) confermando il trend in atto dovuto all'opportunità che offrono altre fonti come le nuove Tltro II.
Resta alta l'attenzione sul settore bancario italiano nonostante la boccata di ossigeno giunta ieri dalle parole di Merkel che ha detto di non aspettarsi alcuna crisi in Italia derivante dalla necessità di ricapitalizzare alcune banche del Paese. La Cancelliera tedesca ha usato toni rassicuranti affermando di essere "convinta che le questioni che devono essere affrontate saranno risolte in modo buono" e di "non vedere sviluppi critici nel complesso". Parlando da Bruxelles, dove ha partecipato al vertice Ecofin, Padoan ieri ha gettato acqua sul fuoco: il sistema bancario italiano è solido -- ha detto -- e la percezione su di esso è completamente distorta anche in termini di numeri necessari per le ricapitalizzazioni. Il ministro ha specificato che qualunque intervento a sostegno degli istituti di credito avverrà nell'ambito delle regole Ue. Sul tema si è espressa ieri anche S&P affermando in un report di non aspettarsi che gli eventi dell'ultimo periodo abbiano un impatto sui suoi rating sugli istituti di credito italiani.

DATI MACROECONOMICI
Italia, inflazione

ZONA EURO
Produzione industriale maggio

ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro offre 1,5-2 miliardi settima tranche Btp a 3 anni scadenza 15/4/2019, cedola 0,10%; 2-2,5 miliardi nona tranche Btp a 7 anni, scadenza 15/3/2023, cedola 0,95%; 0,750-1,250 miliardi 16.ma tranche Btp a 15 anni, scadenza 1/3/2032, cedola 1,65%; 1,25-1,75 miliardi seconda tranche Btp a 20 anni scadenza 1/9/2036, cedola 2,25%.

EUROPA
Germania, Tesoro offre 5 miliardi nuovo Bund 10 anni 15/8/2026 cedola 0%.
Gran Bretagna, Tesoro offre Gilt 2026 indicizzati.
Grecia, Tesoro offre 625 milioni titoli di Stato a 26 settimane.
Portogallo, Tesoro offre 1-1,25 miliardi titoli di Stato 17/19/2022 cedola 2,2%, 21/7/2026 ceodla 2,875%.

USA
Tesoro offre 12 miliardi di dollari titoli di Stato a 30 anni, scadenza 15/5/2046.

BANCHE CENTRALI

Fed pubblica Beige Book

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